Il legame tra Colleferro e l’innovazione industriale, è una storia che arriva da lontano. È la storia di una fabbrica di esplosivi e di prodotti chimici, la BPD, fondata nel 1912 da Leopoldo Parodi Delfino, con un piccolo villaggio operaio, intorno a cui, nel 1935 nasce un comune autonomo, una città di fondazione aziendale, progettata da Riccardo Morandi.

Il legame tra Colleferro e l’innovazione industriale, è una storia che arriva da lontano.

In quella Fabbrica, già nel 1927, avvengono le prime sperimentazioni di razzi a polvere chimica, e, nel dopoguerra, le prime produzioni di propellenti per lanci di razzi sonda, da utilizzare nelle ricerche in alta atmosfera.

Nel 1966 la BPD di Colleferro, ottiene il primo contratto con ELDO, antesignano dell’attuale ESA; nel 1969, il carrello dell’Apollo 11, quello dell’allunaggio, viene da Colleferro, progettato da Tommaso Moreschini;
Nel 1975, l’incarico per lo sviluppo e la produzione dei motori del lanciatore europeo Ariane.

Oggi Colleferro è Città di Cultura e di Impresa, e la BPD che, nel frattempo, è diventata Avio S.p.A., è azienda leader nel settore della propulsione spaziale, offrendo soluzioni competitive per lanciare carichi istituzionali, governativi e commerciali in orbita terrestre, attraverso la famiglia dei razzi vettori Vega

L'Italia 60 anni sullo Spazio

La Storia di Colleferro coincide con la storia dello Spazio italiano.

Grazie agli sviluppi dei propellenti per i primi razzi sonda per le ricerche in alta atmosfera, nel 1962 nasce il Progetto San Marco.
Sono passati pochi anni dal 1957, anno del lancio dello Sputnik, e gli USA rincorrono l’Unione Sovietica nella corsa allo Spazio. In questo contesto c’è l’Italia che, con il Progetto San Marco, diventa la terza potenza al mondo a progettare e a mandare in orbita, da una piattaforma propria, un satellite artificiale.
Questa grande impresa ha, tra i suoi protagonisti, il Prof. Luigi Broglio, padre dell’astronautica italiana.
Colleferro Capitale Europea dello Spazio, sarà anche l’occasione per celebrare il sessantesimo anniversario dell’era spaziale italiana. Sessanta anni di grandi sfide, che hanno portato il settore aerospaziale italiano ad essere tra i migliori sette a livello mondiale, un comparto che tra grossi player internazionali e PMI, dà lavoro a 200.000 persone e produce l’1% del PIL.

Tra i grandi player c’è Avio S.p.A., protagonista, di recente, del lancio del razzo vettore Vega, che per la prima volta nella storia, ha portato in orbita 53 satelliti con un’unica missione. Parallelamente ai grandi risultati, nella ricerca e nelle produzioni aerospaziali, l’Italia è anche terra di astronauti. Franco Malerba, primo italiano sullo spazio, Maurizio Cheli, Paolo Nespoli, Roberto Vittori, Samantha Cristoforetti, Umberto Guidoni, primo europeo ad entrare nella ISS – Stazione Spaziale Internazionale, e Luca Parmitano, primo italiano e terzo europeo al comando della ISS.

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